Benritrovati, questo articolo voglio dedicarlo ai tanti amici Toscani appassionati di freddo e neve.
Una di quelle analisi, come facevo una volta, che lanciano il cuore letteralmente oltre i confini della fisica dell'atmosfera e che sono dedicate a chi, come me, ha una passione viscerale per i fenomeni atmosferici soprattutto se uniti al freddo.
Domenica abbiamo una situazione interessante, che però in realtà sono due.
La 1^ è legata ad un cambio circolatorio molto rapido che inizierà a concretizzarsi nella serata di SABATO, quando l'aria fredda entrata in Regione in queste ore, lascerà il posto ad un richiamo umido dal mare legato ad un prefrontale(del quale parlerò dopo).
Mi attenderei un rapido aumento della nuvolosità, con il cielo che potrebbe addirittura coprirsi sulla brina notturna. Lo zero termico schizzerà in alto, addirittura a 2000mt. In realtà però potrebbe realizzarsi una condizione di "OMOTERMIA" , vale a dire quella situazione in cui l'aria fredda si è stratificata dalle quote più alte fino alla PIANURA, generando una condizione di ZERO TERMICO costante a tutte le quote.
Dalle seguenti carte di GFS, generate dall' ultimo aggiornamento 12z, vediamo un minimo relativo sul Golfo di Genova a convergere venti umidi verso la Toscana, dove permane un apprezzabile cuscino freddo con isoterme a 850hPa ancora negative in tarda mattinata/prima parte del pomeriggio.
Le possibilità di veder cadere qualche fiocco di neve o chicco di graupel sono concrete e probabilmente fino in pianura nella prima parte della giornata:


La seconda opportunità è relativa all'arrivo di un nocciolo di aria fredda in media Troposfera tra la serata di Domenica e la mattina di Lunedi.
Ecco che Domenica sera avverrà un nuovo rapido cambio di circolazione con i venti che ruoteranno dai quadranti Settentrionali e addirittura la possibilità che si origini un sitema temporalesco in avanzata dall'Appennino verso Sud in tarda serata/nottata e sin verso la mattinata di Lunedi 23, quando tutta la PENISOLA sarà impegnata da un vortice ciclonico colmo di aria Artica.


Filippo Casciani (Cloover)