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venerdì 05 settembre 2025 - 

Notizie



C'è un luogo in cui il Riscaldamento Globale si sta prendendo una pausa, questo è il settore del Nord Atlantico, dove le Temperature continuano a diminuire in controtendenza al trend di fondo.

Il calo delle temperature nel settore del Nord Atlantico è dovuto principalmente a un rallentamento della AMOC(Atlantic Meridional Overturning Circulation).
L'AMOC è un sistema di correnti oceaniche che agisce come un "nastro trasportatore" di calore, portando acqua calda dai tropici verso le alte latitudini settentrionali e acqua fredda e densa in profondità verso Sud.
L'Europa  in particolare  beneficia di questo sistema, che contribuisce a mantenere il suo clima più mite rispetto ad altre regioni alla stessa Latitudine.
 

Cause del rallentamento dell'AMOC

Il rallentamento di questa circolazione è strettamente legato al cambiamento climatico di origine antropica e a un aumento della fusione dei ghiacci in Groenlandia.
Ecco come questi fattori interagiscono:

  1. Aumento di acqua dolce: La fusione accelerata dei ghiacciai e l'aumento delle precipitazioni nel Nord Atlantico immettono grandi quantità di acqua dolce e fredda nell'oceano.

  2. Diminuzione della salinità e densità: L'acqua dolce è meno densa dell'acqua salata. Questo strato superficiale di acqua meno densa e più fredda non affonda come dovrebbe, "soffocando" il meccanismo che guida la corrente.

  3. Indebolimento della corrente: Di conseguenza, il processo di "rovesciamento" (l'affondamento dell'acqua fredda e densa) si indebolisce. Questo riduce la quantità di calore trasportato verso nord dai tropici, causando un raffreddamento locale nel settore subpolare del Nord Atlantico, un fenomeno a volte definito come "buco di riscaldamento" (warming hole).

     

Attraverso uno stretto monitoraggio, analizziamo come attualmente la situazione sia fortemente contraddistinta da questo fenomeno, con la situazione che dopo la metà del mese di Agosto si è ulteriormente amplificata:


Fig: Vediamo il tracollo termico nel Nord Atlantico durante la seconda metà del mese di Agosto


Adesso siamo andati sotto sulla media di  riferimento 1982/2010, mentre l'anno scorso ci trovavamo nettamente sopra:

fig: Si nota il raffreddamento del Nord Atlantico in controtendenza con il resto del Globo
 


Impatti stagionali e regionali

Inverno 2025/26

Se tale squilibrio continuerà ad intensificarsi nei prossimi mesi, l'Inverno in Europa Settentrionale e Occidentale tenderebbe ad essere più freddo, con un aumento delle irruzioni di aria Artica.
Questo perché una fase AMO negativa è caratterizzata da Temperature superficiali del mare più fredde nell'Atlantico settentrionale.
La ridotta Temperatura dell'acqua porta a una minore evaporazione e a una conseguente diminuzione del calore trasferito all'atmosfera.
Questa dinamica può influenzare la circolazione Atmosferica, favorendo un indebolimento del Vortice Polare e un aumento dei blocchi atmosferici (come ad esempio l'Alta pressione Scandinava), che permettono a masse d'aria fredda di scendere verso l'Europa:




NB: Questa non è una Previsione Invernale  ma un'analisi Fisico/Statistica senza valenza predittiva.
Ricordiamo che la Proiezione Invernale Ufficiale del nostro Staff sarà online all'inizio del mese di Novembre e centrata sull'Europa e sugli States grazie ad un innovativo e collaudato Modello Matematico che analizza la morfologia del Vortice Polare in fase embrionale.


Staff CSCT


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