CSCT Meteo - Center For Study on Climate and Teleconnections
domenica 16 novembre 2025 - 

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*ATTENZIONE:  Sottolineiamo che l'analisi attuale ha puro carattere informativo e non è collegata alla "Proiezione Invernale OPI (October Pattern Index)".
La Proiezione by OPI verrà riesaminata a consuntivo e cioè a Stagione Invernale conclusa*

                                                                             


I modelli Meteorologici a lungo termine (ECMWF, GFS, ecc.) indicano, per il periodo T+10 a T+20 (approssimativamente tra la fine di Novembre e l'inizio di Dicembre), un significativo e marcato disturbo del Vortice Polare Stratosferico (VPS).
Questo evento non è una semplice variazione stagionale, ma è il risultato di un intenso flusso di energia verticale dalla Troposfera alla Stratosfera, primariamente attribuibile alla propagazione dominante dell' Onda Planetaria(Wave-1).

Disturbi così potenti al VPS erano stati ipotizzati già oltre un mese fa grazie all'analisi della circolazione di Brewer e Dobson(La BDC si conferma fortemente accelerata )il cui rafforzamento indicava la possibilità di buona propagazione delle Onde Planetarie, con le stesse molto più intrusive rispetto al recente passato:

Img: la mappa rappresenta una circolazione Brewer e Dobson in sensibile rafforzamento



Img: Forte spinta della Wave1 che trasla il VPS in direzione dell'Eurasia(mappa centrata per Domenica 23 Novembre)




Il trasporto di quantità di moto dalla Troposfera alla Stratosfera è quantificato attraverso il Flusso di Eliassen-Palm (EP Flux).
L'analisi del contributo armonico indica che la maggior parte di questo forcing è attribuibile alla Wave-1, coerentemente con l'instaurarsi di un pattern Anticiclonico Troposferico robusto e persistente in posizioni strategiche (Blocking tra Alaska/Pacifico Settentrionale).
Le proiezioni indicano che la media dei venti zonali a 10 hPa e 60°N scenderà significativamente, potenzialmente attraversando la soglia climatica, indicando un indebolimento critico del VPS:

Img: Proiezione del Vento Zonale alle quote di 10 e 30hPa, grafico a cura di Freie Universität Berlin


Sebbene all'inizio di Novembre i venti zonali fossero robusti (

Scenario più probabile: L'aria fredda discende dal fianco orientale del blocco, attraverso la Scandinavia/Russia, puntando verso l'Europa Centrale e poi, eventualmente, il Mediterraneo. Questo aumenta la probabilità di:

-Ondate di freddo e neve (se l'aria è continentale, secca e gelida).

-Maltempo intenso (se l'aria fredda incontra le acque più calde del Mediterraneo, generando basse pressioni secondarie)

In sintesi: Il forte disturbo stratosferico in atto aumenta sensibilmente la probabilità di un'atmosfera Troposferica molto più dinamica e "bloccata" a partire da fine Novembre- prima metà di Dicembre.

L'eventuale schema sarà elaborato dai Global Model soltanto a pochi giorni dal possibile episodio, tuttavia la particolare successione di eventi lascia intuire un Weather Regime probabilmente tendente ad un Arctic Dipole:






Staff CSCT



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