Pubblicato il 04 dicembre, 2025
*ATTENZIONE: Sottolineiamo che l'analisi attuale ha puro carattere informativo e non è collegata alla "Proiezione Invernale OPI (October Pattern Index)". La Proiezione OPI verrà riesaminata a consuntivo e cioè a Stagione Invernale conclusa*

Dopo una fase caratterizzata da instabilità e qualche accenno di freddo più in linea con il periodo autunnale inoltrato, l'atmosfera si prepara ad un netto cambio di registro in vista del ponte dell'Immacolata (7-8 dicembre). L'Europa, in particolare l'area Mediterranea, si appresta a vivere un periodo di stabilità e temperature incredibilmente miti, che riporteranno il clima su valori più consoni alla tarda Primavera o all'inizio Autunno, piuttosto che all'avvicinarsi dell'Inverno astronomico:
Img: sensibile rialzo termico nel corso del Weekend

Il motore di questa svolta è la decisa rimonta di una vasta struttura anticiclonica di matrice atlantica, che si espanderà verso est, abbracciando gran parte del continente europeo e stabilendosi saldamente sul Bacino del Mediterraneo.
Questo massiccio promontorio di alta pressione agirà come uno scudo, bloccando l'ingresso delle perturbazioni atlantiche e, soprattutto, tenendo a distanza le irruzioni di aria fredda di origine polare o continentale che tipicamente iniziano a farsi sentire in questo periodo dell'anno.
L'effetto più evidente di questa configurazione sarà l'innalzamento generalizzato delle temperature, con anomalie positive che potrebbero superare i 6-8°C rispetto alle medie climatiche del periodo su molte regioni, specialmente a quote collinari e montane.
Dopo gli ultimi scampoli di maltempo e instabilità concentrati soprattutto al Sud e sul versante Adriatico, si assisterà ad un progressivo e marcato addolcimento del clima. Le massime torneranno a toccare e superare i 18-20°C in diverse zone del Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, soprattutto dove l'azione del vento di caduta (come il Föhn sulle Alpi e le brezze di terra) contribuirà a scaldare ulteriormente l'aria.
L'alta pressione è spesso associata a un fenomeno di inversione termica. Ciò significa che, mentre nei fondovalle e nelle pianure più umide (come la Pianura Padana) si potrà registrare la formazione di nebbie e foschie persistenti, le cime delle montagne e le zone di media collina godranno di un clima soleggiato e molto più mite.
L'assenza di nevicate significative a quote medio-basse, seppur non inusuale per l'Immacolata, diventerà un dato di fatto.
Img: Clima mite e poca neve sugli Appennini per il Ponte dell'Immacolata

CAMBIAMENTO IN ARRIVO NELLA SECONDA PARTE DI DICEMBRE
Emergono segnali di un possibile cambiamento del tempo nella seconda parte del mese, soprattutto a partire dalle festività Natalizie.
Come abbiamo sottolineato nei precedenti articoli, questa "sfuriata" zonale è stata innescata da un evento di "Canadian Warming", dinamica che ha favorito un particolare rotazione dell'asse del VP ed un rafforzamento del ramo zonale Euro/Atlantico:
Img: Canadian Warming di fine Autunno/inizio Inverno 2025

Tuttavia la Stratosfera evidenzia Venti Zonali decisamente bassi e Temperature sensibilmente sopra la media, a testimoniare un avvio Invernale con VPS debole:
Img: Temperature sopra la media a 30hPa

Intorno a metà mese si verificherà una seconda pulsazione dinamica sul Pacifico, in una posizione più arretrata rispetto a quella di fine Novembre, con un Warming che nascerà sulla Siberia Nord/Orientale:
Img: Onda Planetaria sull'Oceano Pacifico tendente a convergere dal settore Aleutinico

Questo genere di evoluzione va a provocare un cambiamento nel set up del VP, ruotando l'asse e contribuendo a generare una destrutturazione anzichè una contrazione:
Img: 2waves pattern

Il ricollocamento delle Vorticità Potenziali anche sul Canada dopo lo svuotamento innescato dal precedente Canadian Warming, andrebbe lentamente a rinvigorire anche la seconda onda, con un Blocco Zonale che potrebbe nascere tra Islanda e Penisola Scandinava intorno alle festività Natalizie come finestra temporale indicativa.
Il notevole raffreddamento a cui andranno incontro i settori centrali della Siberia in seno all'intrusività della prima Onda sul Pacifico, aprirebbe la porta ad un'ondata di gelo dalla caratteristiche importanti su tutta l'Europa e Mediterraneo qualora si attivasse un pattern a due onde, ipotesi che, in questa fase, non appare improbabile:
Img: Ondata di freddo sull'Europa tra Natale ed inizio Gennaio(ipotesi da verificare)

Ci teniamo a precisare che questa ipotesi continuerà ad essere valutata nei prossimi giorni con altri articoli.
Rimanete aggiornati.
Staff CSCT
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