CSCT Meteo - Center For Study on Climate and Teleconnections
venerdì 05 dicembre 2025 - 

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*ATTENZIONE:  Sottolineiamo che l'analisi attuale ha puro carattere informativo e non è collegata alla "Proiezione Invernale OPI (October Pattern Index)". La Proiezione OPI verrà riesaminata a consuntivo e cioè a Stagione Invernale conclusa*                                                                                                        

                                                                                     
Con l'inizio di Dicembre si inaugura convenzionalmente l'inverno meteorologico, un periodo che nell'immaginario collettivo è associato all'arrivo di freddo e neve. Tuttavia, l'attuale configurazione sinottica sul continente europeo in questa fase iniziale del mese si presenta complessa e, per quanto riguarda l'Italia, non propensa all'arrivo di masse d'aria fredde significative.
La chiave per comprendere l'attuale dinamica risiede nell'assetto del Vortice Polare (VP) in Stratosfera, Troposfera e nella disposizione delle grandi figure bariche sull'Atlantico/Europa occidentale:
La circolazione mite e anticiclonica sull'Europa di inizio dicembre è strettamente correlata all'evento di Canadian Warming (CW) che ha interessato la stratosfera nel mese di Novembre:


Img:  Canadian Warming di fine Novembre/inizio Dicembre


L'evento di CW in questione è classificato come "riflettente" piuttosto che "distruttivo" (Major SSW).
Ciò significa che l'onda, dopo aver disturbato la Stratosfera, viene riflessa nuovamente verso il basso nella Troposfera.
L'effetto immediato e di breve termine (prima decade di Dicembre) non è il collasso completo del Vortice Polare, ma il suo DISLOCAMENTO(Displacement), spesso con un raffreddamento sull'emisfero opposto (Eurasia).
La natura "riflettente" del CW tende a ri-organizzare il Vortice Polare Troposferico (VPT) in modo tale da rinforzare il getto Atlantico e favorire una circolazione zonale (ovest-est). Questo crea un "treno" di perturbazioni rapide sull'Europa settentrionale e un regime di blocco anticiclonico (HP) alle medie latitudini:

Img: Corrente a Getto forte di inizio Dicembre con scarse ondulazioni


Questa struttura anticiclonica agisce come una diga che blocca l'arrivo delle masse d'aria fredda di origine artica o continentale, deviandole a est (verso la Russia e i Balcani) o convogliando sull'Europa correnti più umide e miti di matrice oceanica (Atlantica).

La durata dell'effetto del CW è in genere di circa due settimane. Il cambio di Regime è legato al superamento di questa fase e alla potenziale successiva riorganizzazione del Vortice Polare.
L'attuale mitezza è, pertanto, una fase transitoria, conseguenza diretta di una dinamica stratosferica specifica, e non un indicatore definitivo per l'intero Inverno.

SECONDA PARTE DEL MESE DI DICEMBRE

La seconda parte del mese di Dicembre è strettamente collegata alla riorganizzazione del Vortice Polare ed al riassorbimento del CW.
Attraverso l'analisi dei forecast, notiamo un inizio del mese con Velocità Zonali molto basse. Da questo si intuisce che il VPS è molto debole e che il rinforzo Zonale che sperimenteremo in Troposfera è una dinamica innescata appunto dal CW:



L'Heat Flux event che ha determinato questa anomalia, verrà visto scendere nella prima parte del mese, per poi riprendere con forza nella seconda parte di Dicembre.
In questa nuova fase, si evince una posizione più centralizzata del disturbo, con il VPS che potrebbe tendere ad un "ALLUNGAMENTO" , evoluzione che spingerebbe per un successivo 2Waves Pattern:

Img: Siberian Warming centrato per il 15 Dicembre con ricollocamento del VPS


È una dinamica estremamente interessante, perchè si impone su un VPS già fortemente indebolito.
La prospettiva a medio termine per la seconda metà di dicembre è legata alla debolezza intrinseca del VP, influenzata da fattori come la fase East della QBO (Quasi-Biennial Oscillation), La BDC accelerata, la PDO negativa, il Tripolo Atlantico e La Niña (teleconnessioni globali), che tendono a rendere il VP più suscettibile a futuri blocking.
Tale evoluzione favorirebbe la creazione di promontori Anticiclonici in Atlantico Settentrionale o Groenlandia (High Latitude Blocking).
Solo con l'instaurarsi di un tale blocking si aprirebbero le porte agli scambi meridiani necessari per convogliare aria fredda Artica o Continentale (proveniente dalla Russia dopo una potenziale attivazione dell'HP Siberiano) verso il Mediterraneo centrale e l'Italia, portando a condizioni meteorologiche invernali più dinamiche e fredde in prossimità delle festività natalizie/fine mese.

Stiamo valutando questa ipotesi e la seguiremo insieme nei prossimi aggiornamenti.

Staff CSCT


 



Joele
# Joele
mercoledì 3 dicembre 2025 08:25
Bellissima analisi. Speriamo ci sia un bel startwarning dove possiamo
Beneficiare
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